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Cima Vagliana & Cima Sassara, 28/04/2018 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | njek |
Gita | Cima Vagliana & Cima Sassara |
Regione | Trentino Alto Adige |
Partenza | Madonna di Campiglio _Loc Fortini (1650 m) |
Quota arrivo | 2894 m |
Dislivello | 1980 m |
Difficoltà | OSA |
Esposizione in salita | Sud-Ovest |
Esposizione in discesa | Sud-Ovest |
Itinerari collegati | Cima Vagliana (2861m), dal versante sud-ovest |
Neve prevalente | Trasformata |
Altra neve | Marcia |
Rischio valanghe | 2 - Moderato |
Condizioni | Discrete |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Partenza da i pressi del parcheggio impianto Grostè, la strada verso malga Mondifrà e più o meno innevata.
Da malga Mondifrà innevamento ormai scarso fin oltre i 2000m e rigelo non ideale nonostante gli 0° alla partenza. Prima salita alla Cima Vagliana, con cresta in buone condizioni. Di ritorno, alla base della cresta rocciosa, purtroppo, una scarica di pietre ha rotto uno sci a Marzio, fortunatamente lasciandolo illeso, è quindi sceso verso le piste con Sergio che oggi non era in giornata. In generale la neve è conchettata e richiede un po’ di remollo per essere goduta. Per questo non mi aspettavo una gran sciata alla prima discesa dalla Vagliana, e così è stato. Tra l’altro la spalla della Vagliana ha un ampia zona non innevata (vento??) e in discesa si è costretti a stare a sx e poi attraversare la parte spoglia per scendere i pendii che dallo spallone portano in Val Gelada, che però prendono sole presto e non erano malvagi, ancora un po’ dura in Val Gelada, ma passabile, per il breve tratto che mi ha portato all’imbocco del canalone per Cima Sassara, poco oltre i 2200m. Canalone tutto sci ai piedi, con neve che iniziava ad addolcirsi. La cengia attualmente è parzialmente su neve e parzialmente su roccette, alla fine del canalino neveoso che porta ai pendii superiori c’è un passaggio su un masso incastrato, piuttosto facile, come tutta la cengia del resto….ma fatto con scarponi e sci sullo zaino non è poi così banale…. Poi su di nuovo gli assi e quasi in vetta, l’ultimo tratto diventa bello sostenuto e solo grazie ad un po’ di remollo ho potuto tenerli ai piedi. Ho preferito toglierli negli ultimi metri causa roccette. Discesa buona, ma non più di buona, credo che il mio timing sia stato vicino all’ideale (sceso 11.30), ma oggi le condizioni di base non erano buonissime. Sotto, in Val Gelada, qualche tratto un po’ cotto, ma nel complesso meglio di quanto immaginato. Mi aveva parlato molto bene della Sassara Giacomo e sul libro della Tappeiner viene definito uno dei migliori itinerari del Brenta, la sua fama è meritata, l’itinerario è molto bello!! Peccato esserci arrivato da solo…. Foto 1 : La cresta per la Vagliana Foto 2: La Sassara da località Fortini Foto 3: i pendii sommitali con la cima che si intravede all'estremo dei pendii nevosi |
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