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La coda del Drago. Contrafforti del Monte Tovo, 11/06/2011 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Gian Pietro |
Regione | Piemonte |
Partenza | Oropa (1200m) |
Quota attacco | 1300 m |
Quota arrivo | 1450 m |
Dislivello | 150 m |
Difficoltà | D- / 5b ( 4c obbl. ) |
Esposizione | Sud |
Rifugio di appoggio | nessuno |
Attrezzatura consigliata | Via attrezzata a spit e piastrine. Sufficienti una decina di rinvii. |
Itinerari collegati | nessuno |
Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Buono |
Commento | Si tratta di una vecchia via ora riattrezzata in ottica moderna. Non molto lunga ma di soddisfazione, su roccia ottima. L'itinerario corre praticamente sul filo di cresta di tre torrioni ben raccordati. Il primo tiro è quello più impegnativo ed il 5+ ci è sembrato un pò strettino (ma forse perchè ancora freddi. A dx della partenza originale è stata aperta una variante più facile). Per la discesa la relazione indica, dalla cima della struttura , una doppia da 30 m che depone sui ripidi prati a sx. Noi abbiam preferito risalire una decina di metri e prendere direttamente i prati seguendo una vaga traccia. In 10' si è di nuovo alla base.
Il tempo ha tenuto fino a quando siamo tornati alla base della via, poi un acquazzone ci ha inzuppato. Con Paolo. Accesso: alle spalle del Santuario, zona piazzale della funivia, imboccare la strada per la galleria Rosazza. Dopo poco, ad un rudere sulla sx, parcheggiare lungo la strada ed imboccare una evidente carrareccia (indicazioni ferrata Staich) da seguire per circa 20' . Sulla destra parte una traccia (indicazioni gialle) che in breve porta all'attacco. In zona presenti altre strutture attrezzate. Informazioni reperibili sul sito: Montagnabiellese.com |
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