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| Poncione della Marcia 2455m, da Gerra Verzasca, 07/02/2015 | Tweet |
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| Onicer | mdz
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| Gita | Poncione della Marcia 2455m, da Gerra Verzasca |
| Regione | Svizzera |
| Partenza | Gerra Verzasca (830 m) |
| Quota arrivo | 2455 m |
| Dislivello | 1650 m |
| Difficoltà | BS |
| Esposizione in salita | Nord-Est |
| Esposizione in discesa | Nord-Est |
| Itinerari collegati | nessuno |
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| Neve prevalente | Variabile |
| Altra neve | Farinosa |
| Rischio valanghe | 2 - Moderato |
| Condizioni | Discrete |
| Valutazione itinerario | Ottimo |
| Commento | L'itinerario è molto bello, interessante e sciisticamente ottimo, in ambiente. La neve è variabile, bella e farinosa (30-40cm) ma con tratti pressati dal vento dalla cima a 1700-1800m. La stagione è stata avara di neve alle quote intermedie, questi poi sono ricchi pascoli Verzaschesi: ricchi si, di massi! Quindi tra i 1700 e i 1400 si rischia di toccare ottimo gneiss del Ticino... Con le estremità sbagliate... I pascoli di Veld sotto i 1400m sono di neve trasformata rugosa con pochi cm degli ultimi giorni, abbiamo preferito togliere gli sci nel bosco a circa 1000m.
Qualche scaricamento sui ripidi pendii esposti al sole sul versante opposto della valle specialmente nel pomeriggio. Una giornata di scialpinismo inconsueta e fortunata: Partenza da casa con pioviggine e cielo grigio pesante, la Verzasca oggi nasconde le sue pareti ma Dario conosce già la bellezza di Eus ed i suoi vicini... A Gerra temperatura di 0,5° e nebbia che gela, un velo di bianco sopra 20cm di neve trasformata un po' umida. Al ponte una macchina con targa BG che un po' ci sorprende... Si potrebbe partire sci ai piedi ma preferiamo non rischiare di bagnarle e portiamo gli sci in spalla fino a circa 1000m. Sperando di bucare presto la nebbia saliamo tra bei boschi e alpeggi, quattro chiacchiere con Matteo, un simpatico guardiacaccia locale che si ferma e scende, il grigio non molla. Saliamo fino al limite della vegetazione, a 1850m, voci ed una risata nella nebbia: "Chi siete?". Un trio di on-icers: Fedora, Furbo e Cristina! Il mondo è piccolo... Il nebbione è denso e spesso, il versante da attraversare ripido e potenzialmente valanghivo, qualche rumore di scaricamenti dalla Cresta di Cazzai, che vediamo solo sulla carta... Proseguire alla ricerca del nostro pendio/canale non sarebbe particolarmente saggio, quindi rimaniamo in attesa di un'eventuale apertura. La compagnia è piacevole, le risate risuonano in questo improbabile luogo per un bel pezzo. Il tempo passa abbondante e loro decidono di scendere, mentre noi si decide di stare ancora un po' ad ammirare la nebbia... Si mangia e si beve, per ammazzare il tempo ci viene la brillante idea di fare un blocco di slittamento ed un test di cedimento della colonna, con risultati rassicuranti. Qualche chiarore verso l'alto ci incoraggia ma dopo circa due ore (!) di attesa, fermi, decidiamo di scendere. Dario mentre allacciamo gli scarponi: "aspettiamo a togliere le pelli come ultima cosa"... Si alza un filo di vento, un chiarore, poi il blu, la nebbia scende in un attimo diradandosi... Non è troppo tardi, le pelli sono rimaste sugli sci, la visibilità è perfetta, via si riparte e anche se la traccia è da battere saliamo in cima superando i tratti più ripidi della gita senza problemi, in cima nel sole delle 15:00. Panorama super e grande soddisfazione, ci spiace un sacco per gli altri ma stavolta è andata così. 1) Dopo due ore di attesa la nebbia si dirada e via si riparte 2) Panorama dalla cima verso sud 3) Il mitico Poncione della Marcia visto da Gerra |
| Report visto | 2221 volte |
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| Immagini |    |
| Fotoreport | |
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