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Pizzo Coca, 19/07/2009 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | paglia |
Gita | Pizzo Coca |
Regione | Lombardia |
Partenza | Valbondione (880 m) |
Quota arrivo | 3050 m |
Dislivello | 2200 m |
Difficoltà | F |
Rifugio di appoggio | Coca |
Attrezzatura consigliata | Scarponi, ramponi se a inizio stagione, macchina fotografica |
Itinerari collegati | nessuno |
Condizioni | Eccellenti |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Da Valbondione, parcheggiata nei pressi della palestra l'auto dato che più in alto c'era un affollamento dovuto all'apertura annuale delle cascate del serio, abbiam preso la strerrata che passa a sinistra del campeggio e poi risalendo a destra nel prato siam risaliti sulla strada asfaltata. Da qui preso in discesa il sentiero n°301che attraversa il torrente e sale subito ripido per il rif. Coca. Dopo una buona fetta di torta al cioccolato ed un caffè (avevo dormito solo 3 ore causa Beppe Party in VAltrompia)abbiam risalito la diagonale segnata verso il laghetto di Coca; lago si prende a destra un sentiero diretto verso la bocchetta del Camoscio ed il pizzo Coca.
Dopo circa 1.30h dal laghetto,raggiunta la colorata colonnina del soccorso alpino, nei pressi della bocchetta del Polledrino, a circa 2670m, da cui si può scorgere il rif. Coca. Ora, in vista della larga bocchetta del Camoscio,si procede , sempre su sentiero segnato si oltrepassa la conca innevata , che si risale completamente, fino a pervenire alla bocchetta del Camoscio, a quota 2719m. Si attacca subito il canalino roccioso(I°, a volte I°+, dipende dal periodo),e dopo averlo superato, si giunge fino ad un breve pendio di sfasciumi, da cui, ancora una volta si dipartono due sentieri; nonostante entrambi portino in vetta, per gli escursionisti meno esperti, può fare la differenza imboccare il largo canale di sinistra(per chi sale), che più facilmente continua lungo la cresta sud-est(passaggio, delicato con neve, su una specie di paretina a placche di I°+ nei pressi di un altro canale innevato proveniente dalla Valmorta), ben segnato fino in vetta(pizzo di Coca, mt 3050; croce in ferro e libro di vetta). Dopo l'uscita del primo canalino sopra la bocchetta è possibile, invece che prendere il largo canale di sinistra, tenersi a destra e traversare seguendo alcuni bolli, trovandosi così ai piedi di un camino verticale. Risalitolo (II°grado), ci si ricongiunge al sentiero canonico (Variante indicata su un sasso come "difficile"). L'ultimo tratto non è difficile ma in due punti è esposto e richiede una certa esperienza di montagna. Saliti con un ritmo inizialmente buono poi via via velocità scemante causa mancanza di sonno notturno (ero tornatyo alle 3 dalla festa del Peppe Party) in 6 ore e mezza. Riprese le energie con untozzo di pane, un sorso di acqua e con due caramelle al limone dello Scaltro (erano probabilmente caramelle alla Coca), son sceso di corsa in 2h e mezza, compresa pausa panino e salame e thè al rifugio. Molta gente sul percorso. (anche belle ragazze) |
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