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Canale Staunies Nord, 22/03/2014 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | homer_gio |
Gita | Canale Staunies Nord |
Regione | Veneto |
Partenza | Rio Gere (seggiovie) (2980 m) |
Quota arrivo | 1428 m |
Dislivello | 1550 m |
Difficoltà | OS+ |
Esposizione in salita | Nord |
Esposizione in discesa | Nord |
Itinerari collegati | nessuno |
Neve prevalente | Trasformata |
Altra neve | Farinosa |
Rischio valanghe | 1 - Debole |
Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Eccezionale |
Commento | Già che eravamo in zona, e viste le condizioni della neve buone anche grazie alle spolverate della mattinata, nel primo pomeriggio ci spostiamo a Rio Gere dove saliamo con le seggiovie alla Forcella Staunies (alla modica cifra di 16,5€!). Tutti gli sciatori scendono all'intermedia della seconda seggiovia, in quanto il primo tratto di pista del "Canalone Staunies" è chiuso. Noi invece saliamo fino in cima, avvolti dalle nebbie, giusto per congelarsi prima di iniziare a sciare. All'arrivo dell'impianto ci accoglie Mathias, tipo socievole e simpatico. E' lì su isolato dal mondo da oltre una settimana! Scambiamo due parole, ci chiede i dati (come fa con tutti i "riders" che incontra, "...metti che succede qualcosa"...azz) quindi ci indica l'ingresso del canale: la via normale è impraticabile, c'è una cornice di oltre 2,5m sopra alla balaustra da cui ci si cala solitamente per i primi metri di discesa (con l'ausilio di una corda). E quindi?... ci tocca entrare dal "secondo piano", proprio dietro al casotto della funivia. Avvicinandosi al baratro l'effetto repulsivo è forte: il canalone è ripidissimo e avvolto dalla fitta nebbia, i primi metri sono quasi verticali. Di corda noi, manco l'ombra, quindi, piccozza alla mano, scendiamo faccia a monte i primi 5-6m, fino a ricavarci una comoda piazzola nella neve poco sotto, dove poter calzare comodamente gli sci. La neve in questo tratto iniziale è ottima, liscia, buon grip, ma siamo comunque sui 50°. Più sotto qualche tratto stretto con rigole e irregolarità, canale svaso, qualche punta a 50, impegnativo. E poi gran tratti sciabilissimi, favolosi. La discesa è parecchio lunga, i primi 400m non mollano mai. Poi pian piano la pendenza cala, la nebbia si dirada e la sciata si fa più fluida. Giunti sulla grande conoide di base trituriamo gli sci su una miriade di piccoli sassi che costellano il manto nevoso, e via giù di nuovo nel Canyon di Val Fonda, con una gran sciata alle spalle.
Devo ammettere che la fama del canale se la merita tutta, una delle migliori discese che abbia fatto, tanta roba! |
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