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| Antander versante sud-ovest-forcella Antander, 16/03/2014 | Tweet |
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| Onicer | darioalpago
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| Gita | Antander versante sud-ovest-forcella Antander |
| Regione | Veneto |
| Partenza | Casera Pian Formosa (1100 m) |
| Quota arrivo | 2184 m |
| Dislivello | 1200 m |
| Difficoltà | OSA |
| Esposizione in salita | Sud-Ovest |
| Esposizione in discesa | Sud-Ovest |
| Itinerari collegati | nessuno |
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| Neve prevalente | Trasformata |
| Altra neve | Trasformata |
| Rischio valanghe | 3 - Marcato |
| Condizioni | Discrete |
| Valutazione itinerario | Ottimo |
| Commento | Oggi stiamo a casa...
Quando apro la finestra la mattina c'è una cima elegante che svetta al centro di un trittico eccezionale...si chiama Antander... La luna piena scalda le foschie mentre saliamo a Pian Formosa dove i faggi sunonano l'inverno finito... Saliamo al suono delle foglie che scrichiolano sotto gli scarponi mentre il sole si affaccia sulle creste del Teverone. Passiamo vicino al grande faggio secolare prima di entrare nel grande vallone dell'Antander.. Tutta la dolcezza del bosco è perduta di fronte a enormi valanghe e severe pareti che fanno cadere il silenzio figlio della meraviglia... In lontananza si sentono alcune campane dalle pievi che raccontano la domenica mentre la foschia sonnecchia ancora sulle case con i comignoli fumanti... Scegliamo di risalire direttamente le valaghe con i ramponi per bruciare il sole prima che scaldi la cima. Arriviamo al canale terminale che rialiamo direttamente con picozza e ramponi la pendenza varia tra i 45°50° la neve è compatta e divertente nonostante un pò di esposizione. Cate sale bene battenzzando adeguatamente la sua super picozza che entra bene con la becca in progressione. Usciamo dall'ultima balza ma il sole cambia tutto... la neve comincia a mollare e sul canalino finale non ci sono segni di scarico recente. Risalgo sulla rigola ma dopo dieci metri vedo un sottile taglio orizzontale su di essa... La cima è li.. la potrei toccare con una mano ma ritorno velocemente sui miei passi dicendo a Cate che dobbiamo scendere..e in fretta. La sella ci guarda languida mentre scendiamo sulla neve che smolla a vista d'occhio a dispetto del poco tempo trascorso. Ci riaccoglie la balza ove tiene un pò di più fino al masso dove abbiamo lasciato un pò di materiale. Decido di traversare velocemente a forcella Antander per poter scendere lungo il versante ovest ancora all'ombra e al riparo dalle scariche. Guadagnamo la sella in ambiente maestoso e abbondonato con l'invidia per quei pochi che hanno scelto il Messer e stanno scendendo dalla cresta. Dall'Alpago si elevano le campane della Messa mentre noi facciamo la comunione con quest'aria pura e sottile. Il Venal e il Crep Nudo indicano la val Montanaia dove svetta il campanile tutto coperto di neve di rimbalzo alla foschia lagunare solcato dalla Schiara e dal Sass Maor... L'Antander ci guarda sempre elegante mentre il vento alza polvere dal Messer.. Tutti i desideri volano nell'aria mentre il tempo ce li ruba rendendoli alla terra che ci ricorda di scendere.. la Messa è finita. Scendiamo su pendii ripidi con firn da urlo sposando luci e ombre senza soluzione di continuità... L'ambiente raccolto quanto severo ricorda l'amore di essere qui e gli occhi di chi sa sentire tutto questo senza retorica. Gli occhi lucidi pensando a Marco... Il fratello maggiore che tutti vorrebbero avere... Inconsapevoli delle lacrime bianche riabbracciamo i faggi e le persone care dandogli un bacio in fronte e un abbraccio forte condividividendolo con affetto profondo alla famiglia di Marco. Non dimenticherò mai il tuo sorriso. |
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| Immagini |    |
| Fotoreport | |
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