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   X-Bionic Garda Lake Marathon, 13/05/2024
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Onicer  oscarrampica   
Gita  X-Bionic Garda Lake Marathon
Regione  Veneto
Partenza  Limone sul Garda  (60 m)
Quota arrivo  90 m
Dislivello  200 m
Difficoltà  E
Rifugio di appoggio  punti ristoro
Attrezzatura consigliata  scarpette da corsa
Itinerari collegati  nessuno
Condizioni  Ottime
Valutazione itinerario  Ottimo
Commento Con Billy e Giamba abbiamo tratto il dado e dopo la bellissima esperienza del Wine Trail decidiamo di provare a prepararci per una maratona. Billy propone Milano ma gliela casso perché cazzo non possiamo passare da correre per sentieri a correre in città e quasi contemporaneamente scopriamo la proposta della Maratona sul Lago di Garda. Deciso. Sarà il 14 Aprile…nn abbiamo tantissimo tempo per prepararci e le mie ultime disavventure fisiche mi suggeriscono prudenza. Ne parlo con Dani, la situazione in casa è relativamente tranquilla senza bimbi piccolissimi da accudire e ottenuto il suo beneplacito, vado a ritirar fuori la tabella preparatoria che avevo seguito nel 2010 quando a 42 anni e 198 giorni d’età corsi i 42 km e 196 metri appena sotto le 3.30 come da tempo previsto. Inizio gli allenamenti a fine 2023 e il giorno di Natale lo comincio correndo. La tabella che seguo prevede due mesi di messa a punto e poi tre di preparazione vera e propria. Sono in ritardo sulla tabella di marcia e dovrò accontentarmi di un mesetto scarso di avvicinamento. Ho passato gli ultimi anni a correre solo per far fiato utile alla montagna e sono appassito su allenamenti standard che per mancanza di tempo prevedevano sempre l’uscita su 10 km senza riscaldamento e corsi monotamente con tempi che progressivamente erano saliti da 4.45 a 5.10 sul km. Mai un accelerazione e una stanchezza che progressivamente montava da inizio a fine corsa. Ricordo che Billy e soprattutto Giamba abituati alle ripetute avevano tutta un'altra gamba (oltre ..soprattutto il primo un’altra età) e non pativano le accelerazioni a 4 al km, per me impossibili arrugginito com’ero e allora li seguivo a distanza a 4.30. Ricordo che la settimana prima della Wine Trail corsa l’11/11 feci fatica fra la delusione e la costernazione a tenere qualche km a 5 di passo e dovetti mollare. Dopo pochi allenamenti (2/3) col mio solito ottimismo e la passione per le sfide feci la maratonina di allenamento per verificare condizione e iniziare a fare un ragionamento sul ritmo gara (RG). Era circa il 20/12 e la corro alla media di 5.23 con ultimi km a 5.05/5.05/4.40.le gambe iniziavano a sciogliersi e decido di provare Rg a 5.30 che mi permetterà di stare abbondantemente sotto il mio traguardo di correre la maratona in meno di 4 ore. A Capodanno corro il primo 22 km a 5.35 di media. Il giorno dopo inizio ad allenarmi praticamente quotidianamente con il riposo del sabato e il lungo della domenica. Il 5/01 un test su ripetute di 5000 mt (che corro a 4.40 km) mi definisce il RG a 5.10..mi sembra troppo ma decido comunque di abbassarlo a 5.20. In tutti i lenti che corro trovo il ritmo troppo basso ma porto pazienza perché il trucco sta nell’imparare a correre a quella velocità per 42 km..mi sfogo solo nell’ultimo/ultimi km dove scendo sempre vs i 4.20/4.30 di media con punte finali attorno ai 4..per risvegliare le gambe. Il 21/01 un nuovo test sulla mezza maratona corsa a 4.55 di media macon gli ultimi km a 4.45/4.40/4.30 mi porta a correggere ancora il RG a 5.15. La settimana successiva fatico negli allenamenti. Domenica 4/02 corriamo insieme 24 km partendo da 5.25 poi 5.15 e ad un certo punto Giamba parte come al solito. Gli ultimi 6 km li corro a 5.10/5.05/4.50/4.40/4.10/4.18! Con billy lo seguiamo a distanza e poi quando ci sembra in flessione piazziamo al penultimo km uno scatto micidiale sorpassandolo di scatto a 3.10 km. Sono esaltato dallo stato di forma. Media finale 5.10. La settimana dopo corro da solo fra pioggia e sole 28 km nelle campagne cremasche attorno a Montodine (30 km di felicità!) alla media di 5.17 con finale in grande crescendo 5.05,5.05,5.05,4.45, 4.25. fatica a recuperare negli allenamenti in settimana. Domenica 18/02 torniamo a correre per il primo lunghissimo di 32 km. Oltre il Casellario ci perdiamo sulle rive dell’Adda fra sentieri e sabbia finchè l’acqua ci sbarra la via. Terminiamo a 5.23 di media, stanco ma con uk 5,5,4.25,4.40. Domenica successiva maratonina corsa a 4.50 km da solo e stanco. Il giorno dopo Giamba mi massaggia le gambe per un lieve fastidio all’anca che mi accompagna sempre senza mai diventare dolore. Domenica 07/03 alla mattina faccio con Giamba 29 km a 5.18 (da Casaletto giriamo in campagna per il bellissimo sterrato che punta Ca’ de Vagni con ritorno sulle rive dell’Adda) e poi alla sera ne faccio 7 a 5.12. Fatica in settimana e poi la domenica faccio 32 km a 5.17 con gli ultimi due che da tabella dovrei correre a 4.55, li faccio a 4.50,4.45 ma con molta fatica e le gambe dure. Nella settimana successiva è previsto un poco di scarico e allora faccio Skialp con Davide Sapienza e la domenica la corsa nella neve e in salita a Prato Nevoso con Billy e Marco Olmo. Billy riprende a correre dopo una lunga pausa per problemi alle ginocchia. Gli allenamenti sono finora sempre andati bene e per provare a correre il più possibile con Giamba la maratona e convincerlo a farla insieme decido di abbassare ulteriormente il RG a 5.10. Lunedì 25/03 (giorno libero per Giamba) corriamo 36 km sul solito percorso S.Michele Zappello, Bolzone Passarera Casaletto Ceredano (Cà de Vagni), Abbadia Cerreto Corte Palasio e fino al Molino di Prada( 30 a 5.15,poi 5.10,5,5,5 e uk a 4.35) con media di 5.12. Sono e siamo felicissimi..stiamo veramente bene. Siamo tornati leggeri correndo nel buio ormai totale in un atmosfera da poesia. Col senno di poi tocco qui l’apice della forma. Lunedì 01/04 ci troviamo ancora tutti insieme per un lungo da mia tabella di 35 km..giamba dice che son troppi.. che siam troppo vicini alla maratona..billy che son troppi per lui che sta appena riprovando a correre. Siccome sono 7x 5 km (4 a 5.30 + 1 a 4.50), loro decidono e ne fanno 21, mentre io giro verso Moscazzano e concludo a fatica la prova con media 5.18. Ho qualche dubbio sulla stanchezza ma ora i lunghi son finiti e restano due settimane per lo scarico. La sera dopo non guardo l’orologio e le gambe vanno da sole..devo frenarmi per non andare troppo forte..incredibile il recupero dai 35 km di ieri. Il giorno dopo però sono molto stanco e il 7/04 c’è la mezza a rg…la corro a 5.07 ma le gambe nn sono sciolte e non faccio la progressione finale. Un poco preoccupato. L’ultima settimana non ho mai la sensazione di freschezza. Mercoledì piove forte e decido di regalarmi un giorno di riposo. Il giorno dopo faccio l’ultima mezz’oretta rilassato provando a vedere se accelero senza problemi ma ancora non sento una sensazione di brillantezza e leggerezza come speravo. Comunque con un poco di malinconia termino l’allenamento: tre mesi belli fitti pesanti e pensanti. Scrivo ai corridori del cielo: uè raga oggi ultima corsetta..tutto è compiuto…e così sia. Poi parole di ringraziamento che suoneranno profetiche. “Grazie mi viene un poco di commozione pensando al dono di questi mesi passati a correre in un mondo altrove dilaniato dalle guerre e dalla fame. Mesi a correre da solo coi miei pensieri e assieme alla gente dei miei pensieri. E poi con voi a ridere scherzare prendersi x il culo e a volte così seri da sembrare di scherzare ancora..corse per allenarsi e verso la nostra amicizia sempre più solida. Domenica la maratona..se sarà risultato sarà soddisfazione... altrimenti sarà "solo" amore❤. Grazie🏃🏃🏃.” Venerdì riposo, sabato mattina al lavoro e poi torno a casa per la partenza nel primo pomeriggio. Alle 16 leviamo le ancore da casa di Billy e veleggiamo allegramente sul camper di Billy vs il lago di Garda. Viaggio senza sussulti se non qualche ansia per arrivare entro il tempo massimo del ritiro pettorali…billy ci sgancia mentre cerca posto per il camper e con Giamba procediamo alle pratiche burocratiche che s’inceppano con me..nn ricordo più perché…ma con Giamba che mi dice di stare calmo..alla fine risolviamo tutto. Con un colpo di culo troviamo l’ultimo posto camper libero in un’area apposita e soddisfatissimi lo parcheggiamo. Billy e Vale c’invitano a fare un giro mentre preparano la cena…e non ce lo facciamo ripetere due volte andando a fare due un giro sul lungolago. Faciamo due passi “romantici” con Giamba perché le luci assumono le calde tonalità della sera e il lago restituisce nella dolcezza del suo sciaquio la pace che non ha vissuto nelle ore diurne. Scattiamo qualche foto ai riflessi porpora delle acque e alle nevi alte che imbiancano le calotte del Mago e del Baldo riflettendo d’arancione. Poi tornati al camper viene servita da Vale una veramente ottima pastasciutta e per digerirla decidiamo di fare due passi lungolago vs il centro della cittadina. Bella la piazza centrale illuminata, sul lago come una piccola Trieste e con le luci della luna e della Chiesa di Santa Barbara che accarezzano e segnano la scura montagna a picco sopra di noi. Beviamo un caffè e poi torniamo lasciandoci alle spalle le luci e le voci per entrare nel silenzio del nostro camping fuori mano. Ora nn resta che trasformare il camper in camera da letto e dormire. Domani sarà un grande giorno. Mi alzo riposato…sono pronto! Facciamo colazione e cominciano i rituali per riuscire a scaricarsi. Poi salutiamo Vale e andiamo all’imbarco per le 7.15 e abbiamo la fortuna di riuscire a sederci all’estermo in una giornata che non è fresca neanche a quest’ora presta. Fotografiamo le bellezze della cittadima che lasciamo, della costa e del Baldo e sbarchiamo nel luogo della partenza: Limone. Ci cambiamo, consegniamo le borse, estremi tentativi di andare in bagno e siamo in coda per la partenza. Boom…e alle 9 spettacolare e veloce partenza fra le viuzze di Limone in continuo saliscendi. Per fortuna le gambe girano bene e non sento molto la fatica…attraversiamo varie gallerie prima di passare per Riva al 10° km e tutto va bene. Billy ad un certo punto mi dice di correre più sciolto..ma io mi sento bene. Attorno al 12° km parliamo con dei runner siciliani che hanno dubbi sul timing e sui km del percorso ma confermo loro che al mio Garmin è tutto ok. Poi loro nonostante dicano di voler correre a 5.10 aumentano leggermente mentre avanziamo e torniamo poi da Arco e io li lascio andare con Giamba e Billy che invece stanno con loro. Io resto fedele al mio proposito e continuo alla mia velocità che mi sembra di crociera. Poi ad un certo punto inizio a sentire un poco di fatica e quando arrivo al 21° km mi sorprendo a pensare di quanto mi senta stanco ora in confronto a mesi fa che corsi una mezza a 4.50 cioè 20” in meno a km e durante allenamenti intensi! Boh..vediamo andando avanti. I km successivi confermano l’impressione di stanchezza ma tuttosommato anche se a fatica riesco a tenermi in linea di galleggiamento fino al passaggio a Torbole nuovamente sul lago. Poi alla fine del 28° km in leggera salita,la sensazione di sfinimento si fa forte e devio dalla strada per scendere lungo una scarpata e vedere se riesco a scaricarmi..se magari farlo mi aiuta a recuperare energie. Ma perdo solo tempo perché quando riparto le gambe sono inchiodate e poco dopo ad un rifornimento entro nuovamente in un wc chimico. Ormai correre è un supplizio e cerco di tener duro per non dovermi fermare anche se ne avrei una grande voglia. Cerco di consolarmi (mentre il tempo medio da 5.10 sale impietosamente km dopo km) pensando che avevo iniziato ad allenarmi con l’idea di correrla sotto le 4h o comunque ad un passo di 5.30..e tengo duro. La corsa oscilla fra i 5.30 e i 5.50 di passo con poche puntate sotto. Quando per gli ultimi 5/6 km scendiamo in riva al lago avrei voglia di correre per la bellezza della pista a bordo acqua ma non ho forze e traccheggio verso la fine…o la mia fine? Non ho neanche un sussulto all’ultimo km che chiudo a 5.44. Benzina finita, diagnosi immediata di scarico degli allenamenti lunghi non riuscito. Ho corso stanco, correndo troppi lunghi a ridosso della data: 36 un mese prima, 35 3 settimane prima e 12 la settimana prima. Sotto il sole mentre cerchiamo info per le docce ( nessuno sa niente..e alla fine scopriamo che non ci saranno…) ho uno svarione, vedo nero e mi stendo sotto una provvidenziale zona d’ombra e piano piano mi riprendo..per stare almeno in piedi per la foto di rito post maratona (una delle poche alla fine perché il servizio fotografico costa troppo e non è piratabile come si deve…e nel mio caso manco mi riconosce!). Cerchiamo un posto per scendere al lago a fare il bagno ma quando vediamo il battello in partenza per tornare a Limone, posticipiamo il desiderato lavaggio e ci fondiamo in barca. Ci troviamo seduti e svaccati sul pavimento a parlare con gente del cremasco e faccio amicizia con un tipo che viene sempre vicino a casa mia a prendere la verdura e che mi assicura passerò da casa mia a trovarmi..e che fra l’altro ha una casa a Riva dove sbarchiamo alla fine del traversamento lacustre. Ci dirigiamo al parchetto e sdraiati nell’erba al sole cerchiamo il calore necessario a sfidare le gelide acque dove darci una rinfrescata. Solitamente abituato a bagnarmi nei laghi alpini trovo strano il tremore che m’investe dopo il tuffo…sono probabilmente veramente stanco e il piacere è uscire e stendersi al sole a recuperare calore. Comunque nessuno fa il bagno completo e la gente osserva divertita le nostre immersioni con freddolose e frettolose fuoriuscite. Anatre gironzolano e allora mi diverto a catturarle fra le risate delle belle ragazze stese davanti a noi. Ma l’apoteosi viene raggiunta quando ne catturo una in silenzio e poi la deposito sull’addome di Giamba che addormentato si risveglia ululando come un matto fra le risate di tutto il parco. Che scena…e poi ride anche lui perché è bello così il Giamba. Stiamo ancora stesi fra pisolini e chiacchere e poi all’unisono decidiamo di concludere la serata in pizzeria. Billy gioca il jolly, trova un posto stupendo, dove servono delle pizze indimenticabili come la serata e gli scherzi che facciamo alle simpaticissime cameriere per metterle in difficoltà. E poi si dissolve nel fumo la memoria di un’altra giornata memorabile. Come sempre..grazie ragazzi!
Foto1 trio in partenza Foto 2 prima della gara Foto3 dopo la gara
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