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   Canalone del Farinas-Foppe di Braone-Monte Stabio_Anello da Bazena, 12/01/2013
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Gita  Canalone del Farinas-Foppe di Braone-Monte Stabio_Anello da Bazena
Regione  Lombardia
Partenza  Bazena  (1800 m)
Quota arrivo  2640 m
Dislivello  1900 m
Difficoltà  BSA
Esposizione in salita  Varia
Esposizione in discesa  Varia
Itinerari collegati  nessuno
Neve prevalente  Variabile
Altra neve  Variabile
Rischio valanghe  1 - Debole
Condizioni  Discrete
Valutazione itinerario  Buono
Commento Questa volta giretto in quel di Bazena.
Con Giacomo e Marzio siamo saliti per il classicissimo percorso del Frerone.
Fondo duro e un po’ ghiacciato, la neve sull’itinerario c’è ma attorno il paesaggio non è molto invernale con poca neve e versanti pelati dal vento.
Nella conca che precede l’ultimo strappo per la cima abbiamo deciso di salire direttamente alla Bocchetta del Frerone (circa 2640m) senza salire alla cima che visivamente appariva poco invitante (gran lavoro del vento).
Tra Monte Frerone e il Corno Frerone (o Farinas di Stabio) la guida ai monti d’Italia indica la Bocchetta del Frerone, le selle e i rispettivi canaloni che scendono alle Foppe di Braone son 2; noi , come del resto il gruppo che i ha preceduto, siamo saliti a sx (N).
Il canalone del Farinas non è troppo ripido e piuttosto ampio, la neve non era bellissima, molto variabile, tra vecchia farina, placche ventate un po’ di crosta ….ma nemmeno brutta. Del resto sarà così tutto il giorno, non abbiamo mai trovato della bella neve ma nemmeno della neve insciabile.
Scesi sul versante sx (idrografico) fino di fianco al Rif Gheza abbiamo attraversato un ponticello e abbiam ripellato verso le porte di Stabio….quì è iniziato, almeno nel nostro piccolo, quello che si può dire lo scialpinismo di esplorazione.
Tenendo la dx verso la cresta N che scende dallo Stabio siam saliti per valloncelli fin alle porte di Stabio (2508m) che appaiono all’ultimo momento, da li siam saliti a piedi (ramponi …magari non indispensabili) alle due cime che costituiscono il Monte Stabio (2536m) ….difficile, per me, dire quale delle due sia più alta!
Discesina verso il lago della Sorba e ripellata con l’intenzione di risalire alle Porte di Stabio ….l’idea iniziale del giro era di scendere la Val di Sabio e risalire al Trabucco,l’innevamento ma anche il versante poco invitante sul versante Stabio ci hanno fatto desistere…..lungo la salita però adocchiamo qualcosa che potrebbe permettere si svalicare in ValBona….giù le pelli, sotto il Farinas, discesina fin a quello che appare come un laghetto (sulle carte non c’è ….forse è interatto??), qui si apre la vista su uno spettacolare circo racchiuso dalla cresta del Farinasc di Stabio e la cresta che divide dalla Val Bona, sopra di noi un pendio che a me, come a Giacomo ha ricordato il Mandrone,chissà…. Ripellatina e siamo su un cocuzzolo (dovrebbe essere la quota 2451m su IGM.
Scendiamo il versante opposto (in un ramo secondario della Val Stabio), io e Giacomo per un canalino, Marzio per il pendio più a dx.
Breve discesa, traversa su una sorta di vasto ripiano e iniziamo a salire per una ripida costa che porta sullo spartiacque ValBona-Val Stabio, tolti gli sci saliamo tra neve e erba gelata fino a scollinare sulla dorsale dalle parti della Bocchetta del Costone (questo tratto appare piuttosto pericoloso in condizoni diverse...), messi gli sci con una diagonale, versante ValBona, ci portiamo sul itinerario del Costone di Valbona e da li scendiamo per la ValBona fin sui 1920-1930m ….breve ripellatina (magari evitabile???) e ci riportiamo sull’itinerario per Malga ValFredda dell’andata.
Giro interessante …non lo ricorderemo come una gran sciata, ma lo ricorderemo.
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