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Monte Disgrazia, Cresta O-NO (via normale) | |
Zona | Lombardia - Masino Disgrazia |
Partenza | Piana di Preda Rossa (1955 m) |
Quota attacco | 3387 m |
Quota arrivo | 3678 m |
Dislivello | 1120 m dal rifugio Ponti (2559 m) |
Difficoltà | PD+ ( pendenza 35° / III in roccia ) |
Esposizione in salita | Ovest |
Rifugio di appoggio | Rifugio Ponti, 2559 m |
Attrezzatura consigliata | Normale dotazione per una via normale su cresta di misto e avvicinamento su ghiacciaio |
Orario indicativo | 4 - 5 ore dal rifugio alla vetta |
Periodo consigliato | Giugno - Settembre |
Descrizione | Accesso stradale:
In auto: Lecco -> Colico-> Valtelina -> lasciata ad Ardenno-Masino la SS 38, si risale la Valmasino (indicazioni) raggiungendo Cataeggio (m 791), capoluogo della valle e poi la frazione di Filorera (841 m), a Km 9,7. Qui si imbocca sulla destra una carrozzabile asfaltata che si alza sul versante opposto ed entra nella Valle di Sasso Bisolo passando dai casolari di Valbiore, facendo attenzione al tratto della frana. Dopo alcuni tornati infatti, si raggiunge il luogo della grande frana, da cui parte una strada sterrata percorribile in auto che porta, dopo 2 km, a ricongiungersi con la vecchia strada asfaltata interrotta dalla frana, seguendo la quale si giunge infine alla piana di Preda Rossa dove si lascia l'auto (1955 m, Km 21,7). 1° giorno: Seguire le indicazioni per il rifugio Ponti (2559 m) lungo il sentiero che dapprima costeggia la piana nel lato destro (orografico), per poi risalire i pendii sovrastanti guadagnando rapidamente quota e giungendo infine al rifugio (2 ore) 2° giorno: Dal rifugio Ponti salire verso N, lungo i pendii che fiancheggiano a sin. la morena laterale del ghiacciaio di Preda Rossa. Dopo circa un’ora si può mettere piede sul ghiacciaio che si rimonta tenendosi sul suo lato sinistro costeggiando una verticale bastionata granitica. Il pendio acquista man mano ripidezza e poi sbuca nell’anfiteatro glaciale che adduce alla Sella di Pioda 3387 m. Dalla sella piegare verso dx; aggirando sul versante di Preda Rossa il primo risalto roccioso della cresta raggiungendo il filo a monte di esso tramite un canalino(*). Seguire ora il filo con tratti su roccia intervallati da altri su neve fino al grande testone roccioso del “cavallo di bronzo” che precede di poco la vetta. Scalare direttamente il roccione (III) oppure aggirarlo sul versante meridionale, poi per facili roccette e neve si tocca la vetta. (*) In caso di scarso innevamento il canalino di accesso alla cresta puo' risultare non percorribile. In questo caso occorre attaccare la cresta direttamente dalla Sella di Pioda sul primo risalto roccioso Canalone Schenatti: è possibile pure raggiungere la cresta O-NO più o meno alla sua metà seguendo il canalone nevoso (Vittadini-Schenatti 1888) che si insinua fra la cresta e il crestone roccioso SW (via Baroni). Il canale ha pendenze attorno ai 40°- 45° (portare due ch. da ghiaccio e qualche friend; PD+) La discesa avviene per l'itinerario di salita |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Salita di sicura soddisfazione su una grande montagna. In condizioni di forte innevamento il tratto di cresta puo' risultare delicato a tratti. In condizioni di scarso innevamento puo' invece risultare problematico l'attraversamento del ghiacciaio. Il periodo ideale e' giugno luglio. |
Itinerario visto | 17657 volte |
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