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| Monte Mucrone , Via del Canalino |  |
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| Zona | Piemonte - Alpi Lepontine | |
| Partenza | Oropa (1200 m) | |
| Quota attacco | 1950 m | |
| Quota arrivo | 2335 m | |
| Dislivello | 300 m | |
| Difficoltà | TD ( pendenza 60° / V in roccia ) | |
| Esposizione in salita | Nord | |
| Rifugio di appoggio | Funivia | |
| Attrezzatura consigliata | Nda invernale, 8 rinvii, un paio di viti (corte), friends fino al 2 BD, serie di dadi. | |
| Orario indicativo | Dalle 4 alle 6 ore a seconda delle condizioni | |
| Periodo consigliato | Gennaio - Marzo | |
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| Descrizione | ACCESSO STRADALE
Raggiungere il Santuario di Oropa. Sorpassato il santuario si arriva al parcheggio della funivia, dove si lascia la macchina. AVVICINAMENTO Attraversare il parcheggio estivo e continuare per la strada sterrata. In inverno questa è la pista da sci. Seguire la pista fino ad arrivare di fronte alla parete nord del mucrone. Tagliare a sinistra e per pendii più ripidi puntare alla parete tenendosi leggermente a sinistra. La via attacca dall'evidente conoide al centro della parete e la attraversa in modo evidente in obliquo verso sinistra. (avvicinamento 2 ore circa a seconda dell'innevamento) DESCRIZIONE L1, M4, neve 40°-50°, 50 metri: salire il conoide di neve fino all'inizio del canale, che presenta subito un saltino verticale-strapiombante formato da grossi blocchi incastrati, protetto con fix. Continuare più facilmente per zona più abbattuta, fino alla sosta a destra su spit. L2, passi M4, neve 50°, 30 metri: proseguire nel canale, fino ad un paio di brevi tratti delicati in roccia, arrivando alla sosta alla destra di una placca. (sosta su spuntone sosta intermedia evitabile) L3, M5, 30 metri: salire a sinistra per placca delicata, ("passo dell'uovo") uscendo poi ad una spaccatura più facile. Si arriva ad un'altra placca, da salire fino ad arrivare ad una fessura orizzontale. Seguendola brevemente verso destra si arriva alla sosta. L4, M5, neve 50°-60°, 50 metri: su per tratto subito leggermente strapiombante, e altro tratto verticale. Si continua per canale più appoggiato ma incassato e con roccia lisciata. E' possibile evitare una sosta e proseguire alla successiva superando un blocco incastrato. L5, M5, neve 50°-60°, 45 metri: un breve tratto porta ad un muro sotto uno strapiombo, tecnico e di soddisfazione, per proseguire più facilmente in canale incassato fino ad una sosta. Evitarla e continuare fin sotto un camino sotto un masso incastrato. Salire il muro di sinistra e uscire sul masso, andando alla sosta poco dopo. L6, M5, M4, 45 metri: un altro breve tratto porta a sinistra ad un muro non facile, e poi ad un traverso a destra impegnativo. Si arriva ad una zona adagiata a cui segue un altro tratto verticale su liste-diedrini. Si evita una sosta e si prosegue verso sinistra e poi per zona a gradoni. L7, M4, neve 40°, 50 metri: su per tratto in roccia verso sinistra e poi dritto per diedrino, che porta a destra ad una zona meno impegnativa. Si prosegue su neve verso sinistra, fino alla sosta su grosso masso. L8, pendii 40°-50°, circa 150 metri: continuare sul terreno nevoso dei pendii sommitali, verso sinistra a doppiare un roccione, e poi dritto e ancora in obliquo verso sinistra fino a sbucare sul crestone poco prima della croce di vetta, che si trova a destra. Continuando per crestone si arriva alla vetta principale, con altra croce. DISCESA Dalla cima salire in cresta fino a una struttura in metallo (potrebbe essere sommersa dalla neve) scendere poi per il versante opposto. Si punta ad una costruzione abbandonata. Non scendere a destra, ma scendere per pendio a sinistra. Si arriva ad un ripiano dove si va verso destra, fino ad un evidente colletto. Li si scende facilmente sul versante opposto per pendio nevoso e si arriva ad un ripiano, che porta in leggera salita alla stazione della funivia. Prima della funivia scendere a destra e imboccarea pista da sci che conduce al parcheggio |
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| Valutazione itinerario | Eccezionale | |
| Commento | Bella via di misto di soddisfazione. La chiodatura a fix la rende più sicura, ma fare attenzione perché comunque alcuni passi sono obbligatori. La via non è da sottovalutare.
La lunghezza dei tiri è indicativa, come pure l’indicazione delle difficoltà, molto variabili a seconda delle condizioni (dal dry alla classica via di misto). |
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| Itinerario visto | 17547 volte | |
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| Immagini | |
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| Report collegati |
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