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Zinalrothorn, Via Normale per la cresta SE | |
Zona | Svizzera - Vallese | ||
Partenza | Zermatt (1608) (1608 m) | ||
Quota attacco | 3198 m | ||
Quota arrivo | 4221 m | ||
Dislivello | 1020 m | ||
Difficoltà | PD+ ( pendenza 45° / IV- in roccia ) | ||
Esposizione in salita | Sud-Est | ||
Rifugio di appoggio | Rothornhutte (3198) | ||
Attrezzatura consigliata | N.d.a - Corda da 60m per le doppie, 2 o 3 friends medio-piccoli, cordini, rinvii. Utile una picca tecnica (possibile ghiaccio vivo) | ||
Orario indicativo | 9 -10 ore A/R | ||
Periodo consigliato | Luglio - Settembre | ||
Descrizione | Giorno 1: Salire alla Rothornhutte con il sentiero che parte direttamente dal centro di Zermatt (a destra al ristorante Gaulipi's, 100m prima della chiesa) e passa per l'hotel Trift (5h circa).
Giorno 2 Salire verso destra viso a monte il Rothorngletscher cercando nella parete rocciosa sulla sinistra il camino detto Wasserloch (III) che dovrebbe segnare l’inizio della via. Fare molta attenzione perché questo camino è poco evidente ed è facile superarlo; andando oltre infatti si arriva di fronte a una grossa bastionata sulla sinistra della quale c’è un pendio detritico sormontato da un nevaio; questo è raggiungibile passando un muretto di misto oltre una terminale (80° - 3 m); cordone con maglia in loco segno forse dei tanti errori di salita; in realtà traversando completamente il nevaio ci si ricongiunge alla via all'altezza del Fruhstucksplatz Superato il camino proseguire in diagonale su terreno che alterna facili rocce a blocchi, cenge e traversi nevosi; superati i 3 nevai che compongono l'itinerario e l’aerea cresta finale si è alla base del corno roccioso che costituisce la cima: inizia qui la via vera e propria. Superata una prima balza rocciosa (II - sosta un po’ nascosta e non fondamentale), inizia il lungo traverso che taglia la base della parete tramite un susseguirsi di cenge, passaggi di misto (facile, trovato vetrato e ghiaccio vivo non aggirabile) e un paio di passi d’arrampicata (II/III), salire poi lo stretto canale (45° - trovata colata di ghiaccio, aggirabile su roccia) che porta alla forcella detta Gabel. Salire il risalto sopra la forcella (sosta) poi traversare a sinistra dello spigolo e salire obliquando su bellissime placche e lame (2 spit III/forse IV- un passo) fino a una sosta (2 ch oppure fittone). Percorrere la cresta di misto fino a un gendarme, aggirarlo a sx e raggiungere l’anticima (Kanzel) a sua volta da aggirare a dx per cengia vertiginosa, disarrampicare per alcuni metri (esposto) poi per rocce facili raggiungere la cima. Discesa per la via di salita; numerose doppie (circa 15) da 20/30 m permettono di superare i tratti più esposti senza disarrampicare |
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Valutazione itinerario | Eccezionale | ||
Commento | Bellissima via in stile alpino che richiede esperienza nella progressione in conserva.
Salita da non sottovalutare vista la lunghezza, l'esposizione e la presenza di alcuni passi d'arrampicata non banali se affrontati con scarponi o ramponi. |
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Itinerario visto | 17503 volte | ||
Immagini | |
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