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   Dent d'Herens, dalla cresta Tiefenmatten
Zona Valle d'Aosta - Alpi Pennine
Partenza Diga di Place Moulin (Valpelline)  (1980 m)
Quota attacco 3550 m
Quota arrivo 4171 m
Dislivello 600 m dal rif. Aosta 1450m
Difficoltà AD ( pendenza 40° / III in roccia )
Esposizione in salita Ovest
Rifugio di appoggio Rif. Aosta (m 2780)
Attrezzatura consigliata Corda, piccozza, ramponi, cordini e qualche friends medio
Orario indicativo 4h al rif.; 5h la cresta
Periodo consigliato Luglio-Agosto
Descrizione 1° giorno: Dalla diga di Placemoulin, percorrere la lunga e pianeggiante strada sterrata che costeggia il lago, fino a raggiungere alcuni alpeggi e il Rifugio Prarayer (2005 m). Seguire poi la mulattiera e quindi il sentiero sul fondovalle fino a circa 2400m, quando questo si porta sulla sponda sx del torrente Buthier (dx orografica). Ignorare a sx il bivio per l’Alpe Tsa de Tsan e portarsi sulla morena del ghiacciaio. Poco prima che questa finisca, portarsi sul ghiacciaio Tsa de Tsan e attraversarlo fino a raggiungere il rifugio (2781 m, catene nell’ultimo tratto). (NB: alla base della morena finale, anziché seguire il sentiero n. 10 che sale sulla sx per raggiungere, appunto, il filo della morena su pendii ripidi e disagevoli, proseguire dritti verso il ghiacciaio, segnavia 10A + ometti, e salire così dal tratto attrezzato con catene, raggiungendo così il rifugio da sx).
2° giorno: Dal rifugio scendere brevemente per il sentierino (dir. S e poi E) e poi salire lungo la morena che porta al ghiacciaio delle Grandes Murailles. A circa q. 3200m, si supera una strettoia del ghiacciaio, posta fra la Tête de Valpelline ed i Rochers Silvano, cercando il passaggio migliore tra i seracchi (tenere la sx, salendo). Superata la morena e raggiunto quindi il ghiacciaio, risalirlo fino a raggiungere i pianori superiori del ghiacciaio delle Grandes Murailles.
Terminata la cresta rocciosa che scende dalla Tête de Valpelline, visibile sulla sx, si trova un contrafforte roccioso che segue la linea di confine; a dx di esso si trova il colle di Tiefenmatten est, mentre alla sua sx il colle di Tiefenmatten Ovest. Occorre raggiungere il colle Est (3574 m), salendo lungo uno sfasciumoso e ripido canalino (catene). Dal colle parte la cresta di Tiefenmatten.
Risalire la cresta tenendosi sul filo e poco dopo superare un gendarme (II/III). Continuare poi lungo la cresta, a tratti molto esposta, fino a quando, verso la parte finale, questa diventa più larga e si congiunge col pendio nevoso che caratterizza la parete WNW della Dent d’Hérens. Risalire detto pendio sulla dx (35°) fino ad incontrare le rocce finali. Superare le prime placche (40°), si raggiunge un diedro (2 soste a spit), abbastanza lungo, che permette poi di guadagnare la cresta sommitale, molto aerea, da percorrere fino alla vetta. Stupenda la visuale sulla Ovest del Cervino!

DISCESA: Consigliabile scendere per l’it. di salita (calcolare quasi lo stesso tempo di salita). Su alcune relazioni si parla di diverse possibilità di discesa dalla vetta, ma la più consigliata è quella a ritroso dalla cresta. La via normale, infatti, è ormai abbandonata perché soggetta a scariche di sassi e crepacci; le soste per le calate depositano su uno zoccolo che si trova ben 100m sopra il ghiacciaio a causa del suo ritiro.
Valutazione itinerario Ottimo
Commento Le difficoltà di questo itinerario sono molto legate alle condizioni sia della cresta ma soprattutto del ghiacciaio, molto crepacciato; è consigliabile, per questo motivo, effettuare l’ascensione a inizio stagione. La salita presenta tutti i tipi di terreno: roccia, ghiaccio, misto, cresta… E’ quindi un itinerario davvero completo e appagante, e con un avvicinamento piuttosto lungo (anche solo per arrivare al rifugio). La cresta risulta molto esposta in alcuni tratti (II°, qualche passaggio di III). E’ consigliabile percorrere in MTB il lungo tratto su sterrata che costeggia il lago (6km circa!).
FOTO 1: Poco prima di arrivare al rif. Aosta, sullo sfondo è visibile la Dent d’Herens.
FOTO 2: Un tratto esposto della cresta, prima di raggiungere i ripidi pendii nevosi.
FOTO 3: L’aereo tratto finale della cresta che porta in vetta.
Itinerario visto 17546 volte
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01/07/2018  -  Dent d'Herens, dalla cresta Tiefenmatten, di Fedora