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   Corni di Premassone, traversata delle creste
Zona  Lombardia - Adamello
Partenza  Ponte del Guat (1530m)
Quota attacco  3000 m
Quota arrivo  3075 m
Dislivello  1650 m
Difficoltà  PD+ / III+ e A0 ( III+ obbl. )
Esposizione  Varia
Rifugio di appoggio  Rif. Baitone; Rif. Tonolini
Attrezzatura consigliata  Consigliato uno spezzone di corda da 30 m per il passaggio di III+ e altri tratti aerei abbastanza esposti, soprattutto per i meno esperti; 3 o 4 rinvii, qualche cordino e un paio di friend medi
Orario indicativo 3h e 30' avvicinamento; 1h e 45' cresta; 2h e 30' disces
Periodo consigliato Estate-Inizio autunno
Descrizione Dal parcheggio di Pont del Guat segue la strada fino alla Malga Premassone e poi quella lastricata fino ad un ponticello sulla sx. Seguire il sentiero per i rifugi Baitone (ragguingibile in circa 1h e 30’) e Tonolini (altri 30’). Proseguire lungo il sentiero con indicaz. per il Corno Baitone, raggiungendo il Lago Lungo, ormai quasi prosciugato e quindi il Lago Gelato Superiore. Passare a dx di quest’ultimo e salire lungo il pendio detritico e pietroso, inizialmente sulla destra e spostandosi progressivamente verso sx nella parte finale, fino all’evidente e stretto intaglio della Bocchetta Cauzzi (3000m, ca. 3h e 30’ dalla partenza).
TRAVERSATA: Dopo i primi metri sul versante Avio, seguire sempre il filo di cresta, superando passaggi di II/III°, fino a raggiungere il passaggio di III+: salire a dx su placche con qualche appiglio, e superare poi uno stretto passaggio. Subito dopo salire a sx su uno spigoletto (passaggio faticoso), giugendo così sotto la cuspide sommitale del Corno Settentrionale di Premassone. Aggirarla a sx e raggiungerne la vetta, sulla quale è posto un ometto. Proseguire sempre lungo la cresta e poi scendere da uno stretto camino (consigliabile togliere lo zaino, passo di III+), aggirabile più agevolmente passando a sx sul versante Avio; le difficoltà poi diminuiscono, anche se alcuni passaggi sono piuttosto esposti, fino ad arrivare ad un evidente salto. Con un passo esposto (III+), scenderlo e continuare sul filo fino ad un altro passaggio abbastanza impegnativo, ancora in discesa (III). Dopo un tratto senza particolari difficoltà, si raggiunge una specie di dosso. Occorre tenersi sul filo, con una discreta esposizione. Superato questo tratto, si raggiunge una lama (versante Avio) fessurata e ben appigliata (III-), che porta sulla cima del Corno Meridionale.
DISCESA: Dalla vetta del Corno Meridionale seguire la cresta Est (ometti) che porta al Passo di Premassone e quindi, lungo il sentiero n. 1, tornare al rif. Tonolini.
Valutazione itinerario  Ottimo
Commento  Traversata molto bella ed appagante sia per l’ambiente in cui si svolge che per i panorami offerti sia sul versante Avio che sul versante Baitone e l’omonima conca. Le difficoltà sono al massimo di III+ se ci si tiene sul filo di cresta; altrimenti, si possono evitare alcuni passaggi impegnativi, ma così si toglierebbe anche bellezza e fascino alla traversata. La roccia è un po’ insidiosa solo nel primo tratto dopo la bocchetta Cauzzi; poi è molto buona, soprattutto se ci si tiene sul filo. Itinerario nel complesso abbastanza facile per i più esperti, e comunque divertente e adatto a chi è ai primi passi con la roccia e l’esposizione.
FOTO 1: Le due cime dei Premassoni, con l'evidente tratto di cresta che li divide. A sx, la Bocchetta Cauzzi, punto di attacco della cresta, e a dx il Passo di Premassone da cui poi si torna al Rif. Tonolini.
FOTO 2: Al centro, la cuspide del Corno di Premassone Settentrionale. Il passaggio di III+ si trova alla base di questa elevazione.
FOTO 3: Uno dei tanti passaggi aerei ed esposti.
Itinerario visto  47296 volte
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