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Monte Gleno, via Normale | |
Zona | Lombardia - Orobie | |||||
Partenza | Valbondione | |||||
Quota partenza | 900 m | |||||
Quota arrivo | 2882 m | |||||
Dislivello | 1982 m | |||||
Difficoltà | EE | |||||
Rifugio di appoggio | Curò | |||||
Attrezzatura consigliata | Da escursioni.Un paio di ramponi se fatta ad inizio stagione. | |||||
Orario indicativo | 5.00h | |||||
Periodo consigliato | Maggio-Novembre(a seconda dell'innevamento) | |||||
Descrizione | Da Valbondione, seguire le segnalazioni per il rif. Curò, imboccare il sentiero n°305 che in c.ca 2.00 conduce comodamente all’ accogliente rifugio.
Dall’ edificio, seguire la comoda strada militare in direzione del lago naturale sul sentiero n° 308 , si supera la deviazione per la Val Cerviera con la spumeggiante cascata omonima, e si abbandona la mulattiera dopo15min. di cammino(vedi segnalazioni su un masso a terra) per seguire un sentiero che prosegue ben segnato risalendo tutto il ripido pendio sotto le pareti del Recastello fino a riuscire al pianoro del Trobio, dove finisce il sentiero bollato C.A.I. ed inizia la traccia segnata da omini di pietra purtroppo non sempre evidenti, che conducono in direzione Sud-Est verso il gruppo del Gleno, ormai ben visibile, come ben visibili sono il Diavolo di Malgina e il gruppo Coca-Redorta alle nostre spalle(1.00h dal Curò). Il sentiero conduce davanti ad un breve ma ripido pendio roccioso che va risalita nel punto più idoneo, e continua ripido fino a pervenire alla base dell’ ormai quasi inesistente vedretta del Gleno;nonostante sia semiscomparsa, vi sono tratti su ghiaccio ed è pertanto prudente servirsi dei ramponi [tuttavia, a fine stagione, sul lato destro più vicino alla parete finale del Gleno, il ghiaccio e completamente coperto da detriti e sfasciumi che formano una specie di ghiaione fattibile, anche se piuttosto malsicuro;consigliabile a chi non voglia portare nello zaino il peso di un paio di ramponi, che verrebbero comunque utilizzati pochissimo]. Dalla base della vedretta, si punta alla depressione tra la punta del Gleno e la più bassa punta orientale(Glenino),dalla quale si può dare uno sguardo alla verde val di Scalve. Dal colle(usualmente chiamato colle del Gleno-m 2802) si piega ora a destra(salendo a sinistra,x breve crestina si giunge sulla sommità del Glenino 2852m) stando poco sotto la dentellata cresta, per rocce un poco ripide e friabili fino al tratto finale un poco esposto da dove si sbuca appena sotto la croce(con libro di vetta). Il panorama godibile dal monte Gleno è una vista straordinaria su tutta la cerchia alpina e prealpina. |
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Valutazione itinerario | Buono | |||||
Commento | Bella ascensione frequentata e nota.Molto frequentata in particolare nel periodo primaverile come gita scialpinistica.
-la cresta Finale |
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Itinerario visto | 9535 volte | |||||
Immagini | |
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