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   Tour de la Tsa, dal versante sud-est
Zona  Valle d'Aosta - Alpi Pennine
Partenza  Bionaz (Valpelline)  (1700 m)
Quota arrivo  3058 m
Dislivello  1360 m
Difficoltà  BSA
Esposizione in salita  Sud-Est
Esposizione in discesa  Sud-Est
Orario indicativo 3h e 30'
Periodo consigliato Dicembre-Fine marzo
Descrizione Circa 1km dopo Bionaz, al bivio per Chez Chenaux si prende a sx e si parcheggia l’auto nei pressi dell’Alpe Rebelle. Seguendo le indicazioni per La Tsa, proseguire lungo il sentiero estivo (oppure seguire la strada interpoderale, più lunga ma più comoda che prosegue sulla sx). Giunti fuori dal bosco, risalire i pendii ampi ed aperti fino ad arrivare agli alpeggi della Tsa. Raggiungere il fondo del vallone; da qui in poi la pendenza aumenta progressivamente e, per superare il salto roccioso, si può scegliere di salire stando al centro oppure (scelta consigliabile) a sx del vallone (dir. N), entrambe le varianti sono comunque piuttosto ripide. Su pendenze ora più dolci e piegando progressivamente un po’ a dx, si arriva alla base del colle della Tsa. Qui giunge anche l’itinerario proveniente dalla Comba della Sassa. Lasciati gli sci, proseguire a piedi su facili roccette fino in vetta (utili i ramponi).
DISCESA: a) Per l’it. di salita. b) Con traversata ad anello dal vallone di Sassa: scendere su pendii più sostenuti alternati ad altri più dolci, fino a raggiungere la confluenza del vallone che sale verso il colle di Sassa. Scendere fino a congiungersi con la strada interpoderale (sx orografica), e seguirla fino a Chamen, eventualmente tagliando qualche tornante se l’innevamento lo consente. Quindi sul lato sinistro orog. e seguirla (con tagli a piacere nella zona a tornanti) fino a Chamen. Ora per la lunga strada semipianeggiante che riporta a Bionaz.
Valutazione itinerario  Ottimo
Commento  Bell’itinerario che permette anche di compiere un giro ad anello, salendo dal versante sud e scendendo per quello nord-est. Il tratto iniziale nel bosco è un po’ disagevole con scarso innevamento; conviene in tal caso seguire la strada interpoderale. I pendii ampi e soleggiati del percorso qui descritto in salita rendono la gita piacevole anche in pieno inverno. Il tratto ripido che permette di superare il salto roccioso va percorso solo con condizioni di neve sicure.
FOTO 1: Il bel vallone che si apre dopo il tratto di bosco. Consigliabile salire sui pendii più a sx, oppure al centro, ma solo con condizioni molto sicure.
FOTO 2: Il pendio finale. A sx il Col de la Tsa, da raggiungere eventualmente a piedi, con la cresta finale. La linea rossa indica la possibile discesa nel canalino che parte a metà cresta, se in buone condizioni.
FOTO 3: La discesa dal suddetto canalino.
Itinerario visto  22100 volte
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