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Monte Castello di Gaino , Vai del gheppio | ![]() |
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Zona | Lombardia - Prealpi Bresciane | |
Partenza | Gaino (loc. Castello) (400m) | |
Quota attacco | 500 m | |
Quota arrivo | 860 m | |
Dislivello | 300 m | |
Difficoltà | D / VI e A1 ( V- obbl. ) | |
Esposizione | Sud-Ovest | |
Rifugio di appoggio | Nessuno | |
Attrezzatura consigliata | Nda, serie completa di friend (utile ma non indispensabile 4BD), dadi. | |
Orario indicativo | 4h | |
Periodo consigliato | Autunno | |
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Descrizione | AVVICINAMENTO
Si arriva a Gaino, e poi si sale per località castello raggiungendo la scuderia Castello. Qualche decina di metri oltre sulla sinistra, si entra in un parcheggio sterrato un po’ nascosto, in prossimità di alcuni pannelli solari. Da qui a piedi si sale sulla strada. Si ignora la prima deviazione a sinistra, mentre si prende la seconda, sempre verso sinistra (cartello falesia di Gaino). Si segue il sentiero in falsopiano, e prima di arrivare alla falesia, sulla destra in prossimità di un ghiaione, si stacca una traccia (ometto) che risale nel bosco. Seguirla fino all’intaglio boscoso a metà cresta (targhetta con scritto via di fuga). Si scende sul versante sinistro viso a monte (qualche bollo rosso) per ripido canale sfasciumoso (corde fisse). Si continua a scendere per ripidi sfasciumi e poi si obliqua verso destra per andare verso le pareti (qualche bollo rosso) fino all’attacco (albero con targhetta in legno). DESCRIZIONE L1: Salire su roccia delicata cercando spazio tra la vegetazione. Dopo una trentina di metri, traversare verso destra fino ad un albero, un po’ esposto dove è possibile sostare, alla base di un diedrino di roccia marcia (45m, IV+, 2 cordoni) L2: Salire Il diedrino stando a sx (roccia piu delicata a dx) sopra il quale si trova un cordone bianco su albero (possibile S1). Andare verso destra seguendo la crestina che sta a ridosso della parete fino alla sosta su pianta alla base del diedro-fessura del tiro successivo (40m, III, 2 cordoni) L3: Salire il bel diedro-fessura giallo. Appena oltre il chiodo con cordone, non proseguire per la fessura, ma traversare a sinistra su placchetta. Si Sale qualche metro più facile fino alla sosta su albero (25, VI, 1 ch) L4: Traversare a sinistra su stretta cengetta fino al chiodo. Salire poi nel diedro fessura sulla sinistra superando delle piante. Qui salire per rocce fessurate (ch) e poi per vago diedro un po' vegetato sulla destra, prima facile poi più verticale (ch). Superare una pianta è sostare (scomodo) su alberello poco a destra. (45m, VI, 4 ch) L5: Salire un paio di metri e poi obliquare verso sinistra salendo per rocce rotte. Riportarsi a destra e salire arrivando ad una zona alberata. Proseguire fino alla parete successiva dove si sosta su pianta (50m, IV) L6: Salire nel vago canale sopra la sosta con facile arrampicata. Più in alto traversare verso destra verso un pulpito, dove si trova sosta esposta su clessidra e pianta (25m, IV) L7: Salire appena a sinistra della sosta andando a prendere la fessura di sinistra leggermente strapiombante (cordone). Terminata la fessura si obliqua a sinistra, e si arriva ad una pianta. Qui si sale con passo impegnativo e sì prosegue fino a un alberello dal quale si traversa a destra verso dei grossi buchi (clessidra, senza cordone). Sfruttarli per salire la placca compatta uscendo su terrazzino dove si sosta su pianta (35, VI, 1cless) L8: Spostarsi leggermente a destra della sosta e poi salire (zona molto boscosa). Continuare dritti facilmente fino ad una zona alberata. Traversare a sinistra nel boschetto andando a riprendere l’estremità sinistra della parete con grossi massi. Sosta su radice o albero poco a destra (35m, II) L9: Salire i grossi massi puntando allo spigolo sinistro della parete (spuntone). Scavalcarlo ed entrare nel lungo diedro intervallo da qualche pianta. Salire con bella arrampicata sempre nel diedro fino ad uno strapiombino. Qui traversare a sinistra un paio di metri e salire un muretto verticale con roccia lavorata fino ad uscire dalla via (sosta su albero, libro di via) (50m, VI-) DISCESA: Dalla sosta salire seguendo la traccia (ometto) e poi traversare verso destra fino a raggiungere la cresta sud ovest. Salire la cresta rocciosa fino a vedere la croce della vetta. Abbassarsi poi ad un intaglio dove sulla destra scende un ripido sentiero (targhetta via di fuga). Si segue il sentiero che in un’ora riporta alla macchina. Possibile anche continuare la cresta arrivando alla croce di vetta (45min), per poi scendere sul lato opposto, con sentiero attrezzato dalla via normale al monte castello di Gaino. |
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Valutazione itinerario | Buono | |
Commento | Via un po' discontinua e vegetata con attacco scomodo da raggiungere, specialmente dopo le pioggie. I primi due tiri presentano roccia delicata ma salendo migliora notevolmente. In via pochi chiodi e cordini, ma la roccia è facilmente proteggibile. Soste da attrezzare su pianta. | |
Itinerario visto | 49381 volte | |
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