Descrizione |
Da Vallesinella seguire il sentiero che in meno di 1h porta al rif. Casinei (1825m); da qui in un’altra ora di cammino si raggiunge il rif. Brentei (2182m), passando per la brevissima ma caratteristica galleria Bogani. Si prosegue poi su sentiero in falsopiano che entra in val Brenta Alta. Ormai in vista della Bocca di Brenta, si attraversa una conca (spesso innevata anche a fines tagione), si supera poi un tratto ripido attrezzato con fune metallica fino ad una successiva conca (anche qui spesso si trova neve). Di nuovo un tratto più ripido e si raggiunge così la Bocca di Brenta (2552m, 1h dal rif. Brentei), dove poco sotto si vede il rif. Pedrotti. A sx si alza imponente la Cima di Brenta Alta; a dx, invece, la Brenta Bassa. Salire quindi a dx (SW) e seguire la traccia con ometti (Madonnina sulla sx) che con diversi zig zag arriva ad una bassa parete presso un evidente caminetto. Risalirlo sulla sx per qualche metro (I+) oppure superare direttamente la parete sulla dx (15 m, II). Di nuovo per tracce di sentiero su ghiaie prima verso sx e poi a dx su rocce gradinate, arrivando così a una cengia (a sx c’è un masso che la chiude). Superare detto masso a sx e proseguire sempre nella medesima direzione fino a un terrazzino alla base di una fascia rocciosa verticale. Qui gli ometti sembrano terminare. Salire lungo una fessura obliqua verso dx fino ad arrivare a un altro terrazzino alla base di un camino un po’ strapiombante. Superare direttamente il camino (10 m, III+, roccia ottima), al cui termine vi è un anello di calata su cui si può fare sosta. Continuare ora a dx e poi a sx fino all'ampio e detritico terrazzo soprastante.
Seguendo sempre gli ometti (ce ne sono diversi, non c’è un vero e proprio percorso obbligato in questo tratto), salire a dx e seguire una cengia sassosa fino a un evidente canale di rocce scure grigie, che sale da dx verso sx. Risalirlo per intero (20 m, I+) e proseguire verso dx sempre su terreno ghiaioso. Si raggiunge la base di una ripida parete grigia svasata; salirla direttamente su roccette un po’ sporghe di ghiaia (50 m, max II), al termine della quale si trova un cordone nero su cui fare sosta, utilizzabile anche per un’eventuale calata al ritorno. Esso si trova sotto la forcella che divide la cima di sx (SE) e quella di dx (NW). Ora percorrere a dx la cengia; si può salire direttamente arrampicando su facili roccette che portano direttamente alla vetta (II), oppure aggirare questa paretina rocciosa (ometti) fin dove il sentiero si abbassa. Quindi verso sx salire in cresta su ottima roccia e seguire la cresta che porta all’omino di vetta (1h e 30’ dalla Bocca di Brenta).
DISCESA: Per l’it. di salita, con possibilità di effettuare una prima doppia al cordone nero posto sotto la forcella, e un’altra per superare il camino di III+ (anello di calata). |