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Canale nord e Cima Bureloni, Pale di San Martino , 08/12/2015 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Mapi |
Regione | Trentino Alto Adige |
Partenza | Val Venegia (1670 m) |
Quota attacco | 2450 m |
Quota arrivo | 3130 m |
Dislivello della via | 680 m |
Difficoltà | D- ( pendenza 70° / II in roccia ) |
Esposizione in salita | Nord-Ovest |
Rifugio di appoggio | Segantini (se aperto) |
Attrezzatura consigliata | NDA. 4/6 viti da ghiaccio, 4 friend medio/piccoli |
Itinerari collegati | nessuno |
Rischio valanghe | 1 - Debole |
Condizioni | Ottime |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Quando arriva la proposta di Franz di ripetere il Canale Bureloni,…salto dalla gioia ed accetto volentieri!!
La Cima dei Bureloni è la terza per altezza del gruppo delle Pale di S. Martino con i suoi 3130 m (le prime sono Cima Vezzana e Cimon della Pala) e l’ambiente è davvero spettacolare!. Verso Nord-Ovest, sulla destra orografica, la cima è fiancheggiata da un canale ripido e molto profondo, che incide tutta la parete e separa la Cima dei Bureloni a destra dalla Cima di Valgrande a sinistra. Il canale è anche una classica discesa di sci ripido (tutt'altro che facile, S5), abbastanza frequentata quando è in buone condizioni di innevamento, ma a noi ispira salirlo proprio nelle condizioni attuali, alla ricerca di divertenti saltini di misto e ghiaccio! Saliamo di buon mattino da Passo Rolle, scendiamo 6 km, per prendere a destra la strada che sale a Passo Valles. Risaliti 2-3 km, lasciamo l'auto al parcheggio all'inizio della Val Venegia, a 1670 m (divieto d'accesso). Da qui seguiamo la lunga stradina di fondovalle (che prosegue fino a Baita Segantini), superando le Malghe Venegia e Venegiota. Il canale è da subito ben visibile. Se l'innevamento raggiunge il fondovalle (attualmente non è così), conviene, giunti sotto la conoide basale, risalirlo direttamente, altrimenti, giunti al bivio per il Passo e il Rif. Mulaz (segnavia n.710), si segue a sx questo sentiero salendo ancora per 100-150 m di dislivello e traversando poi a destra verso il conoide nel punto più conveniente. Si entra nel canale a quota 2450 m circa (2h dal parcheggio). Solitamente a stagione inoltrata il canale nella parte iniziale presenta un tratto più ripido (45° sostenuti, tratti a 50°) per poi appoggiare leggermente nel tratto intermedio. Nel tratto finale si lascia sulla sx un grande torrione e le pendenze tornano sui 45-50°. Sono possibili due uscite, una a sinistra più stretta e ripida e una più a destra più larga e poco più facile. Il colletto di uscita è a 3040 m. Con ulteriori 100 m di dislivello si guadagna la vetta, estremamente panoramica. Noi nonostante le attuali condizioni di scarso innevamento, abbiamo risalito direttamente la conoide di accesso al canale, su ghiaione privo di neve, fino al vero e proprio attacco, dove ci imbraghiamo e ramponiamo, iniziando la salita slegati. Ci legheremo e procederemo in conserva protetta più avanti, ad oltre metà canale, per salire in tranquillità i successivi saltini di misto e ghiaccio, soprattutto per il divertente tratto di ghiaccio compatto e liscio quasi a fine canale, per pendenze aumentate fino a 70°. L'ambiente è incredibile, con pareti laterali altissime e strapiombanti!! Dall'uscita, siamo andati verso destra e risalito quindi un breve e ampio pendio sospeso (max 40°) che porta sulla cresta sommitale della cima dei Bureloni, con due vette gemelle che si raggiungono facilmente. Dalla vetta il panorama spettacolare è assicurato in una giornata tersa come questa! Per la discesa si torna al colletto di uscita del canale e si scende a sinistra per un breve canalino (max 40°) che immette sugli ampi pendii nevosi, resti del Ghiacciaio delle Ziroccole. Si discendono questi pendii traversando un po' a sx, poi sempre traversando a sx senza perdere ancora quota si scavalca una gobba nevosa e ci si dirige verso lo stretto intaglio del Passo delle Farangole (sentiero estivo attrezzato) lo si raggiunge risalendo per 50 m un breve canale (solitamente innevato). Si scende al di là del passo (possibile cornice; primi metri a 40°) guadagnando per ampi pendii innevati la conca alla base del Passo Mulaz. Qui, a seconda delle condizioni, si scende direttamente al centro della conca, oppure (come abbiamo deciso di fare noi), si reperisce il segnavia n. 710 che si segue in discesa, ritornando sulla lunga stradina di fondovalle percorsa per l'avvicinamento. Un grazie a Franz, Albe e Mara, per una così bella giornata in un ambiente spettacolare!! Foto 1: nel canale; Foto 2: panorama dal colletto di uscita dal canale; Foto 3: l'evidente canale Bureloni...al tramonto. |
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